
Sono giorni particolari, giorni difficili che spingono facilmente alla disperazione. Una disperazione che si può vincere solo se si dà voce ad una concreta speranza di ricostruzione. Ricostruire un territorio martoriato da un evento che ha colpito, in maniera devastante, paesi e città ricche di vita, com’è la Romagna.
Bisogna essere molto rispettosi dell’orgoglio e della forza di questa terra. Dobbiamo capire come impedire che la forza di reazione di un popolo non si faccia sopraffare dalla melma che ha invaso le nostre imprese e dalle frane che hanno interrotto le nostre strade e inginocchiato i nostri agricoltori. Abbiamo visto vigne e boschi scivolare verso valle trasformandosi in quella melma che ha, in un attimo, rubato i risparmi e i sogni di una vita a tante persone che vivono sia in montagna che lungo la via Emilia.
Anche in questa nefasta situazione dobbiamo trovare la forza di ripartire. Dobbiamo ridare vita ad un tessuto economico profondamente ferito anche attraverso semplici azioni alla portata di tutti.
In queste terre ci sono piccoli agricoltori che hanno produzioni di estremo pregio che possono imbandire le nostre tavole permettendoci di sostenerli nella ripresa.
Dobbiamo mantenere in vita le imprese turistiche che operano in Romagna, sia in pianure che in montagna, che paradossalmente stanno subendo un forte contraccolpo, un’onda di piena non più fatta di acqua e terra, ma di disdette dannose quanto le precedenti piene e frane.
La Romagna potete aiutarla anche venendo qui in ferie perché l’energia di questa gente la vedrete nella invariata capacità di ospitarvi e abbracciarvi quando entrerete nelle nostre strutture. Gli agriturismi, le osterie, gli alberghi, le trattorie i ristoranti presenti in montagna stanno lavorando per accogliervi meglio di prima, così come stanno facendo i bagnini e gli albergatori della meravigliosa riviera romagnola.
Se dovete ancora prenotare ferie, quest’anno venite in Romagna, se avete già prenotato nella nostra bellissima terra, mare o montagna che sia, non disdite, vi pentirete di averlo fatto.
Oltreterra opera da sempre per i territori montani e quindi, a partire da oggi e con cadenza periodica, vi inviamo i riferimenti di imprese che conosciamo e che sappiamo avere avuto danni da questa alluvione affinché possiate aiutarli semplicemente acquistando i loro prodotti. Ma non ci fermiamo qui, stiamo anche cercando di dare vita ad altre azioni che vi comunicheremo appena possibile.
Un caro saluto dalla Romagna.
Lo staff di Oltreterra, il progetto di Slow Food per la montagna.
Con il sostegno di UNCEM
Ecco le prime aziende che sappiamo avere bisogno del vostro aiuto, a breve integreremo l’elenco con altre. Abbiamo deciso di partire con le prime che ci hanno chiesto sostegno, ne abbiamo contattate altre e aspettiamo un loro riscontro prima di inserirle in elenco.
Stiamo censendo anche aziende che hanno avuto problemi infrastrutturali per capire come aiutarle quando non hanno prodotti da vendere attraverso i tradizionali metodi del commercio elettronico.
L’ELENCO VERRA’ PERIODICAMENTE INTEGRATO
– ALPE SILENTE – Succhi e marmellate bio – https://www.sottoboscoromagnatoscana.it/alpe-silente/
– IL VINO DI PIAN DI STANTINO – https://www.piandistantino.it/pages/il-vino