Ora tocca anche a voi dargli voce
( 14 Marzo 2021 )
Dare vita ad una Fondazione non è cosa semplice: servono persone fortemente motivate, idee in grado di farci vedere un domani migliore, associazioni ed istituzioni sensibili ad investire in un’idea di futuro diverso da quello che abbiamo vissuto fino ad oggi. Dobbiamo avere consapevolezza del fatto che la centralità dell’economia è stata sostituita dalla tutela dell’ambiente in cui viviamo. Economia si, ma sostenibile o – se preferiamo – circolare. Non è importante come la chiamiamo, ma è importante sapere che QUALSIASI cosa si faccia deve essere volto ad un miglioramento ambientale della nostra TERRA MADRE.
Per fare ciò, per raggiungere rapidamente questo obiettivo, c’è bisogno di tutti. È necessario aprirsi alle persone di buona volontà, come abbiamo sempre cercato di fare con Oltreterra, seguendo l’insegnamento di Slow Food e del suo Fondatore. Aprirsi è l’unico modo per vincere la sfida epocale ancora più complessa di quella attuale causata dal COVID-19; quella di migliorare globalmente la nostra terra madre. Il nostro imperativo deve essere quello di far regredire le ferite che abbiamo fatto fino ad oggi al nostro pianeta.
Slow Food, con Oltreterra, ha trovato importanti amici nella sua attività di disseminazione di buone pratiche. Questi amici sono talmente tanti che ci scusiamo per non elencarli tutti, oggi citiamo però il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna con il quale abbiamo iniziato questa avventura per arrivare alle collaborazioni con Romagna Acque – Società delle Fonti, la Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale (S.I.S.E.F.) e la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna con cui abbiamo lavorato per arrivare ad una nostra Fondazione che manterrà la sua tradizionale umanità e la sua voglia di fare COMUNITÀ per raggiungere insieme gli obiettivi stabiliti.
Per fare questo abbiamo bisogno di tutte le persone che credono che la scommessa sia possibile vincerla insieme, quello che vi chiediamo è di aderire alla Fondazione “AlberItalia” semplicemente sostenendola e diffondendone gli intenti. Tutte le informazioni potete trovarle nel sito www.alberitalia.it. Oltreterra è anche AlberItalia perché fare bene al pianeta significa anche fare bene alla nostra montagna.
Riportiamo di seguito, per chi volesse proseguire nella scoperta della Fondazione, una sintesi si quello che abbiamo fatto in questi mesi per arrivare alla nascita della nostra Fondazione.
Lo Staff di Oltreterra
ALBERITALIA, UNA FONDAZIONE PER IL FUTURO DEL PIANETA
Era il 9 dicembre 2019, un lunedì mattina in una Firenze stranamente tranquilla. L’Accademia dei Georgofili è il luogo di incontro prefissato da un gruppo di persone che hanno deciso di rispondere all’appello “piantare un albero per ogni italiano per combattere la crisi climatica”, lanciato a settembre da Carlo Petrini, Domenico Pompili e Stefano Mancuso a nome delle Comunità Laudato Si’. L’idea ci è sembrata subito vincente, ma occorre trovare 60milioni di piante da piantare garantendo che ciò avvenga nell’ambiente a loro più consono, nella maniera più corretta possibile per permettere una crescita sicura. Insomma non basta mettere a dimora delle piante.
A quel gruppo originario, formato da componenti della Società Italiana di Selvicoltura ed Ecologia Forestale (S.I.S.E.F.) e da Slow Food Italia, ben presto si uniscono Romagna Acque Società delle Fonti e poi la Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì e Cesena, dando vita il primo marzo scorso alla Fondazione AlberItalia, con sede a Santa Sofia (FC), un Comune che convive da sempre con la storia millenaria delle foreste Italiane essendo in un Parco Nazionale patrimonio dell’UNESCO, quello delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e contenendo la prima Riserva Naturale Integrale d’Italia, quella di Sasso Fratino, e parte degli antichi boschi Granducali di Abete Bianco.
Come è facile intuire, i temi che ruotano attorno alle foreste e ai singoli alberi sono tantissimi. Gli alberi svolgono funzioni fondamentali come quella di assorbire CO2 dall’atmosfera. Ma sono anche elementi essenziali per la salvaguardia della natura e del paesaggio, presidi insostituibili per contrastare il dissesto geologico. Le foreste sono il fulcro della vita del nostro Pianeta. Ciò che gravita attorno agli alberi ha, anche, implicazioni sociali, locali e globali, importanti. AlberItalia ha come missione anche di far capire a tutti quanto siano interconnesse le nostre vite con quelle degli alberi. Quali relazioni ci siano, ad esempio, fra alberi e cibo (ndr. ETIFOR 2020 – Deforestazione made in Italy), un tema particolarmente caro a chi, come me, fa parte di un’associazione che, partendo dal cibo, ha compreso l’importanza delle interconnessioni ad esso riconducibili .
Su queste basi, e grazie al grande potenziale di conoscenze che ha al proprio interno, la Fondazione darà vita ad azioni concrete su tutto il territorio italiano per far sì che piantare, salvaguardare e gestire alberi sia un modo efficace per contrastare la crisi climatica garantendo, al contempo, la qualità della vita alle generazioni presenti e future; realizzando, in definitiva, ciò che molti cittadini chiedono con passione e preoccupazione: vivere in un Pianeta più verde, più giusto e migliore per tutti!
AlberItalia è già operativa. Un Vademecum, semplice ma completo, per piantare alberi è disponibile nella sezione Piantalberi del sito web (www.alberitalia.it), mentre, a breve, sarà operativo un software denominato Contalberi, in grado di contabilizzare gli alberi correttamente messi a dimora. Ma anche progetti di nuovi boschi realizzati in collaborazione con Mediaset Friends onlus a Paneveggio (TN) grazie ai quali si recupereranno boschi distrutti dalla tempesta Vaia; ad Adria (Ro) verrà realizzato un nuovo parco urbano; a Vicopisano (PI) si ricostruirà un bosco distrutto da un incendio; a Bacoli (NA) si recupererà un’area urbana abbandonata. A questi progetti di portata nazionale si aggiunge una piantagione di interesse internazionale, presso Dosolo (Mn) grazie al progetto LIFE Terra.
A Cesena (FC), che abbiamo sostenuto nel processo di riconoscimento dello status di Tree city of the World, recentemente avvenuto, intendiamo affrontare una sfida che coinvolga città e giovani attraverso la realizzazione di foreste urbane per la produzione alimentare e l’educazione al consumo responsabile: un progetto pilota con l’Istituto Tecnico Agrario in grado di mettere in relazione l’importanza del cibo buono, pulito e giusto con la tutela delle foreste del pianeta. Un vero e proprio progetto di alfabetizzazione ecologica integrale che possa andare oltre i muri della scuola per divenire un intervento di agopuntura verde che irradi benessere in tutta la comunità.
La Fondazione AlberItalia è impegnata in una sfida grandissima che deve essere portata avanti efficacemente in tempi brevissimi. Sfida che senza l’aiuto e la partecipazione di tutti sarà impossibile vincere. Un saluto, augurandovi buone cose a tutti, e fra queste buone cose mettete anche la scoperta di un mondo meraviglioso, che stiamo pensando di realizzare insieme a voi, partendo dal sito www.alberitalia.it e iscrivendosi alle newsletter che vi terranno informati sulle nuove sfide che ogni giorno intendiamo affrontare per un pianeta migliore.
Gabriele Locatelli – Responsabile Foreste Sostenibili Slow Food Italia