giovedì 3 e venerdì 4 novembre 2022

Torna, per la nona volta, l’appuntamento di novembre con Oltreterra, il progetto promosso da Slow Food Italia, il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, Romagna Acque – Società delle Fonti e Legambiente, Italia dedicano alla montagna e al suo futuro.
Oltreterra riparte in un periodo di apparente normalità sulla quale incombe il peso di una guerra che, dopo la pandemia, pare mettere una seria ipoteca sul futuro delle nostre Comunità.
Ma Oltreterra ha sempre agito “oltre” ogni speranza, quasi a rincorrere la meraviglia di una montagna sognata ma non possibile, convinti che solo il sogno, se fortemente voluto, può cambiare, in positivo il nostro modo di vivere e quindi il nostro paradiso montano.
Riguardando sul nostro sito ( www.oltreterra.it ) quante esperienze e quanti sogni sono passati dalle nostre sessioni di lavoro, ci rendiamo conto, sempre di più, di quanti sogno abbiamo immaginato e di quanti di questi siano diventati quotidiani modi di agire.
I compagni di avventura ogni anno crescono, e le scommesse si moltiplicano e, anche quest’anno abbiamo tanti sogni da raccontarvi e realtà da illustrarvi in una due giorni ricca di appuntamenti.
Una nuova versione, quella di quest’anno, che non si tiene più di venerdì e sabato ma il giovedì e il venerdì.
Il primo giorno lo abbiamo voluto chiamare “Tornare alla scienza per pianificare il futuro” per sancire il rapporto indissolubile che esiste fra conoscenza e pratica. Una giornata voluta dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna che si aprirà con la conferenza di presentazione del progetto LIFE ShepForBio per poi proseguire raccontando il ruolo di allevatori e
pastori, veri e propri custodi di ambienti ricchi di biodiversità. Questo percorso verrà affrontato attraverso la presentazione dei tanti progetti europei che hanno solo un obiettivo, quello di incidere sulla biodiversità e sulla capacità pabulare, e quindi economica, di quelle aree aperte da sempre simbolo dell’agricoltura nei territori montani.
Il secondo giorno torna ad essere luogo di confronto e di discussione sui temi strategici per l’economia della montagna Italiana.
In una prima parte della giornata i protagonisti della montagna ci racconteranno l’evolversi della loro avventura partendo da quello che è l’elemento caratterizzante della nostra montagna, il bosco con i suoi molteplici risvolti, ambientali e produttivi seguendo il principio che solo conoscendo la nostra storia possiamo affrontare, un pò più pronti, il nostro futuro.
Un ulteriore spazio verrà dedicato a quel bosco, non bosco, che per tanti secoli ha sfamato i montanari italiani, “Il Castagno” per poi tornare ai temi discussi il giovedì, aree aperte ricche di biodiversità e potenziale economia; i pascoli.
Ma economia montana, oggi, è anche turismo e lo abbiamo visto soprattutto a seguito della pandemia che ci ha permesso di riscoprire un’Italia, e una montagna, troppo spesso dimenticata che, a volte, può diventare nuova vita e nuova casa.
Dalle 11.10 si apriranno quei tavoli che, nel sempre poco tempo a disposizione, dovranno indicarci cosa serve alla montagna per crescere in modo sostenibile e consapevole, come siamo abituati noi che, in montagna viviamo e di montagna viviamo.
Buone cose a tutti e al 3 e 4 novembre per rivederci, felici, di lavorare per la nostra montagna.
Lo Staff di Oltreterra